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2.2. Leggibilità del testo - indici di calcolo 1. Questione della leggibilità nella storia

2.2.2. Indici di leggibilità tarati per la lingua italiana

Sul territorio italiano sono stati eseguiti dei rilevanti studi in materia di leggibilità dei testi. Già nel 1972 è stata adattata alla lingua italiana la già citata formula di Rudolph Flesch.

L’adattamento è avvenuto grazie a Roberto Vacca e da quel momento l’indice ha preso il nome di Flesch-Vacca.

La formula di Flesch per la lingua italiana adattata da Vacca si presenta sotto il presente algoritmo:

Facilità di Lettura = 206 - 0,65 S - W, dove:

S = sillabe di 100 parole, W = media di parole per frase

Il risultato è compreso tra 0 a 100. La leggibilità risulta alta se F è superiore a 60, media se fra 50 e 60, bassa sotto 50.

Della formula esiste anche un secondo adattamento, realizzato sempre da Vacca nel 1986, secondo il quale:

Facilità di lettura = 217 - 1,3 W - 0,6 S.

L’indice di Flesch-Vacca, diffuso grazie alla sua semplicità, rappresentava però un inconveniente che consisteva nel fatto del conteggio delle sillabe - nell’ambito della lingua italiana questa questione risulta infatti particolarmente complessa.

Dall’attenta analisi della formula di Flesch e dall’esame dei problemi legati alla sua applicazione, fra cui quello riguardante il calcolo del numero delle sillabe per valutare la lunghezza delle parole, nel 1982 è stato sviluppato l’indice Gulpease. Esso prende il nome dal GULP, cioè dal Gruppo Universitario Linguistico e Pedagogico, presso l’Istituto di Filosofia dell’Università degli studi di Roma «La Sapienza» (Lucisano/Piemontese 1988) che ha elaborato questa formula di leggibilità. Per ovviare alla prima difficoltà che la formula di Flesch presenta nelle sue applicazioni legata al calcolo del numero delle sillabe, la formula Gulpease prevede di calcolare la lunghezza delle parole in base al numero delle lettere da cui sono composte. (Piemontese 1996: 100).

La formula Gulpease per il calcolo della leggibilità è la seguente:

Indice Gulpease = 89 - (Lp : 10) + (3 x Fr) dove

Lp sta per: (il totale delle lettere del campione x 100) : il totale delle parole del campione;

Fr sta per: (il totale delle frasi del campione x 100) : il totale delle parole del campione.

(Piemontese 1996: 101).

Per quanto riguarda la ampiezza del campione, i testi devono avere almeno 100 parole ed in più vengono preferiti interi paragrafi (Piemontese 1996: 101). La formula di Gulpease (in analogia alla formula di Flesch) prevede una scala di valori della leggibilità, che è compresa fra “0” (leggibilità minima) e “100” (leggibilità massima). La particolarità del Gulpease sta però nella possibilità di leggere i valori della leggibilità di un testo prendendo in considerazione tre livelli di scolarizzazione, ossia licenza elementare, media e superiore. In

questo modo il valore della leggibilità di un testo è associato al livello d’istruzione del lettore.

Per rappresentare meglio il concetto dell’indice in materia in seguito viene riprodotta la scala di leggibilità dei testi, tarata sulle tre fasce di popolazione (E: con istruzione elementare; M:

con istruzione media; S: con istruzione superiore).

Fig. 1

La scala dei valori dell’Indice Gulpease

Fonte: http://www.corrige.it/leggibilita/lindice-gulpease/#Lucisano-Piemontese1988

La presente scala consente di valutare la leggibilità del testo in relazione alla popolazione di riferimento (Piemontese 1996: 101). Per esempio, un testo la cui leggibilità

risulti 45 sarà quasi incomprensibile per la popolazione E, molto difficile per la popolazione M e facile per la popolazione S. Da questo emerge che un testo risulta difficile se ha un valore uguale o inferiore a 80 per la popolazione E, 60 per la popolazione M e 40 per la popolazione S. D’altro canto risulta facile se ha un valore uguale o superiore a 80 per la popolazione E, 60 per la popolazione M e 40 per la popolazione S. Analizzando invece gli effetti sul lettore, i valori al di sotto di 65 corrispondono per la popolazione E a livelli di difficoltà frustrante, per la popolazione M a livelli di lettura scolastica, per la popolazione S a livelli di lettura indipendente.

Uno dei vantaggi del presente indice è determinato dal fatto che sia l’unico e primo indice tarato appositamente sulla lingua italiana. Di grande importanza risulta inoltre il modo di calcolare la lunghezza delle parole essendo calcolata in lettere e non in sillabe (come succede nel caso di tanti altri indici, fra cui quello di Flesch e di Gunning), è possibile arrivare agli esiti senza rilevanti problemi. Questa caratteristica ha permesso inoltre di creare una versione informatizzata della formula, dal nome Eulogos CENSOR62. Grazie a questo strumento si possono ricevere i risultati riguardanti il testo analizzato nella sua totalità (il testo riceve un punteggio generale) ma è anche possibile analizzare le singole frasi, in modo da capire quali siano meno e quali siano più leggibili.

L’applicazione è inoltre dotata di un’opzione aggiuntiva che la rende ancora più efficace dal punto di vista della valutazione della leggibilità del testo. Si tratta del confronto delle parole del testo con il Vocabolario di base della lingua italiana (VdB) di De Mauro.

Esso costituisce un altro strumento per valutare la complessità lessicale di un testo redatto in lingua italiana comprendendo oltre 7000 parole, suddivise in vocabolario fondamentale, vocabolario di alto uso e vocabolario di alta disponibilità. Se vengono utilizzate le parole più comuni, ossia quelle comprese nel VdB, si hanno buone probabilità, come sostiene De Mauro:

di essere capiti da chi ha fatto almeno la terza media. Se usiamo solo le parole del vocabolario fondamentale, possiamo sperare di essere capiti dal 66% della popolazione italiana, cioè da quelle persone che hanno almeno la licenza elementare o titoli superiori, specie se le frasi non superino le 20 parole estranee al vocabolario di base più si restringe il numero di persone che, oggi, in Italia, sono in grado di capirlo (De Mauro 1980, citato da Baldini 2004: 42).

62 Eulogos CENSOR è un servizio che analizza la leggibilità del testo secondo l’indice Gulpease disponibile sul sito: http://www.eulogos.it.